Post adattato da un articolo del Business Insider e Danny Sullivan
Google, la fonte più potente ed efficace di informazioni e conoscenza del mondo
Infatti, Google non è un’enciclopedia universale colossale: è anche di più. Non è una raccolta di informazioni o di conoscenze, ma piuttosto lo strumento più potente mai concepito per trovare rapidamente tutti i tipi di informazioni e conoscenze. Perciò non è sorprendente che Google ha ancora tanti anni di rposperità davanti a sé.
Google è molto più che ricerca
Ma la ricerca rimane la sua principale fonte di reddito. Nel terzo trimestre 2015, gli investimenti delle imprese negli Stati Uniti per la pubblicità online hanno superato 14 miliardi di euro. Circa il 50% di tale importo è stato speso per la pubblicità di ricerca (Adwords, Google Shopping, ecc.). Il resto è banner, pubblicità sulla stampa on-line, ecc.
Tuttavia, il costo per click è ora in calo

Ha perso il 10% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Resta il fatto che il costo per click non è un buon indicatore. Infatti, in primo luogo, la raccolta pubblicitaria è in aumento, d’altra parte il numero di click pagati ha sperimentato una forte crescita di oltre il 20% all’anno. Pertanto, è chiaro che la riduzione del costo per click è più che compensata da un aumento delle vendite di pubblicità.
Come Google può vendere più pubblicità? Ad esempio, trasformando gli annunci publicitari in shopping online

Ad esempio, se avete fatto una ricerca su “Hotel Parigi” è possibile prenotare on-line tramite Google, che pubblica in alto sui suoi risultati delle ricerche annunci che mostrano i prezzi e la fornitura di dati essenziali di ciascun hotel che ha pagato Google per questo annuncio. Lo stesso vale per molti prodotti che sono stati oggetto di un annuncio gratuito Google Shopping fino al 2012. Tali annunci sono diventati paganti da allora. Inoltre, il prezzo per click o cpc si sta riducendo a causa dei click a pagamento su YouTube. In breve, è impossibile calcolare il prezzo reale medio dei clic sugli annunci Google, perché gli unici dati attendibili sono le relazioni trimestrali da parte di Google, che comprendono anche i click su YouTube.

Google va forte anche sul web mobile
Mentre un sacco di analisti hanno previsto che le applicazioni avrebbero reso le ricerche sul cellulare quasi obsolete, ora la navigazione tramite browser mobile è quasi il doppio che attraverso le applicazioni. Non sappiamo molto su come la gente cerca sul cellulare. Sappiamo per contro che Google Search è la quarta applicazione più popolare sul cellulare, seconda solo a Facebook, YouTube e Facebook Messenger.
Quindi possiamo concludere che Google sta andando bene? Sì, perfino benissimo.