Mark Zuckerberg ha creato Facebook, che funziona come una macchina di spionaggio gigante da Palo Alto, in California. Non è stato il primo a costruirne una, ma la sua è la migliore, e ogni giorno centinaia di migliaia di persone pubblicano i dettagli più intimi della loro vita su Facebook. Il vero colpo di Stato non è stato quello di ingannare il pubblico, rivelando i loro pensieri, i loro più stretti collaboratori, e le coordinate precise in qualsiasi momento. Al contrario, il pubblico comunica spontaneamente queste informazioni. Poi penso che estinto o ridotto le impostazioni di privacy, anche se Facebook nega.
Se lo Stato avesse organizzato una tale campagna di informazione, i manifestanti avrebbero bruciato la Casa Bianca. Ma lo Stato è il beneficiario naturale di questa nuova “norma sociale”. Oggi, questa informazione viene regolarmente utilizzata in giudizio e dalle forze dell’ordine in Italia e anche in Europa. I mandati di comparizione non sono necessari. I giudici non devono dare il permesso alle forze dell’ordine per avere accesso a queste informazioni. I servizi di intelligence non devono preoccuparsi di violare le norme che tutelano i cittadini da intercettazioni e raccolta di informazioni. La condivisione delle informazioni più apertamente e con più persone è un passo indietro in termini di libertà civili. E le spie, nazionale o estera, sono “più persone”.
Ecco la base di dati più completi al mondo sulle persone, le loro relazioni, i loro nomi, i loro indirizzi, le loro posizioni e le loro comunicazioni, i loro parenti, tutti negli degli Stati Uniti, tutti accessibili all’ intelligence degli Stati Uniti. Facebook, Google, Yahoo – tutte queste grandi organizzazioni statunitensi sono dotate di interfacce per l’intelligence USA. Non è una questione di servire un mandato di comparizione. Hanno un’interfaccia che hanno sviluppato per l’intelligence degli Stati Uniti.
Proteggere la propria privacy da Facebook
Vuol dire che dobbiamo cancellare il nostro account di Facebook per paura di essere spiati? Forse no, ma vale la pena di imparare a prendere le necessarie precauzioni. In ogni caso, Facebook è già stato denunciato più volte per violazione della privacy.
Regolate le vs. impostazioni di privacy del vs. profilo di Facebook può tenere gli occhi di altre persone a distanza, ma Facebook ha una reputazione dubbia riguardo la gestione dei propri dati utenti.
Non volete essere tra i primi grafiche Risultati della ricerca per “uomini a Milano che amano la droga e la marijuana” o qualcosa di simile.
Facile : Smettere di colpire quel tasto “Like”, sia e il piano per rimuovere l’ultimo “Mi piace”. Non aggiungete ulteriori informazioni al vs. profilo, come gli eventi della vita, luoghi dove avete vissuto, e così via.
Infine, decidere se si vuole ancora condividere la libreria di foto online. C’è qualcuno che davvero le cerca, o sono solo foraggio per gli algoritmi di rilevamento volto di Facebook?
Facebook ci segue anche quando si viaggia da un sito all’altro utilizzando il pulsante Mi piace incorporato in ciascun sito. Assicurarsi che non si è connessi su Facebook per evitare che ciò accada, o utilizzare la modalità privata del browser.